Ormai quasi 2 anni fa terminavo la mia esperienza nel Ministero della Giustizia e ne iniziavo una nuova, lontano da casa, a Padova, in una importante azienda come Infocert. Sono stati 2 anni importanti, con alti e bassi, ma che mi hanno dato molto dal punto di vista umano e professionale. In estate ho chiesto ad Infocert la possibilità di utilizzare una forma di lavoro poco diffusa in Italia, ma già presente in azienda, quella del telelavoro. Una richiesta nata dalla mia necessità di tornare a casa e di non sentirmi più diviso tra 2 vite diverse.
Infocert ha risposto positivamente a questa mia richiesta, con mio grande piacere, perchè l’esperienza professionale di questi 2 anni è stata per me molto positiva. Mi ha chiesto inoltre di passare in un altro team, quello che si occupa di automation. Anche questa è stata per me novità positiva, perchè questo team si occupa di molte tecnologie emergenti ed è molto vicino alla parte di sviluppo, vero core business aziendale.
Tutto questo quindi comporta per me 2 grandi sfide: la prima, quella di dovermi organizzare e gestire in maniera autonoma, senza un luogo di lavoro definito, cosa mai successa in oltre 20 di vita professionale. La seconda, quella di dovermi confrontare con un mondo a me estraneo fino ad ora, con la necessità di ricominciare a mettere la testa sui libri ed imparare tante cose nuove.
Una nuova doppia realtà che mi scaraventa fuori dalla mia zona di confort, e che quindi dà quella adrenalina mista a paura…riuscirò ad essere abbastanza flessibile e a mettermi in discussione? Ad avere l’umiltà di ridiventare studente, al posto di esperto quale ormai ero diventato?
Non lo so, non è possibile prevedere queste cose. Ma so che sono contento di questi cambiamenti, di ritornare nella mia amata Napoli,di rimettermi in gioco ed in discussione.
La continua evoluzione, la strada del cambiamento è a mio avviso l’unica possibile per rimanere sempre attivi e non perdersi nella monotonia della vita di tutti i giorni. Fatemi un grande in bocca al lupo, ne ho bisogno!