Nel mese di novembre, dal 27 al 29, ho partecipato alla terza edizione del .NEXTconf europeo, l’evento organizzato da Nutanix in europa per presentare i suoi prodotti e le sue novità.
Chi come me ha partecipato a tutte le edizioni del .NEXTconf , ha sicuramente visto la crescita e l’evoluzione dell’evento,direttamente collegata alla crescita ed evoluzione di Nutanix, passata da azienda specializzata in infrastrutture iperconvergenti a vera e propria enterprise cloud company con un esteso ecosistema di prodotti di terze parti e capace di supportare in maniera effettiva soluzioni di hybrid.
A Londra Nutanix ha presento il GA tutta la nuova suite di prodotti XI, che costituiscono l’offerta cloud oriented e alcuni altri prodotti interessanti,come ERA che da la possibilità di automatizzare la creazione di diversi tipi di database, anche in versione cluster.
L’offerta dei prodotti Nutanix è stata quindi rimodulata nel seguente modo:
Nutanix Core |
Nutenix Essential |
Nutanix Enterprise |
|
AOS | Calm |
Volumes |
XI IOT |
Prism | PrismPro |
ERA |
XI Leap |
AHV | Flow |
Bucket |
XI Epoch |
Files |
Karbon |
XI Frame |
|
XI Beam |
L’elemento più interessante, per l’offerta on premise, è sicuramente ERA, che permette l’intera automazione nella realizzazione di server e istanze di quattro dei più noti database, Oracle,Postgres,MariaDB e SQLServer.
Anche in questo campo, notoriamente molto ostico da automatizzare, Nutanix riesce a riportare la sua filosofia del one click,con un prodotto semplice da utilizzare ma molto completo e versatile, che riesce a coprire le attività standard nel deploy di un database.
Ma è soprattutto la suite XI a portare grandi innovazioni e a dare corpo all’idea di hybrid cloud che Nutanix ha sviluppato negli ultimi due anni, e che era poco più che un’idea alla prima convention di Vienna.
Leap, Beam e Epoch sono prettamente legati al cloud, il primo realizza il DRaaS mentre gli altri due servono al governo e alla gestione delle istanze in cloud.
XI IOT e FRAME rappresentano l’apertura verso il mondo edge, rispettivamente per la parte desktop virtualizzato ed Internet of things.
Karbon invece è la soluzione Nutanix per la creazione e la gestione dei container, basata sulla suite kubernetes.
Un evento quindi pieno di annunci ma che segna la piena maturità di un’azienda che dopo aver praticamente inventato il mercato dell’iperconvergenza, affronta l’era del cloud ibrido in maniera forte e decisa.
Staremo a vedere se i prodotti pensati per il cloud, riusciranno a riproporre gli stessi successi di quelli realizzati fino ad ora da quelli per l’iperconvergenza. Le premesse per una buona riuscita ci sono tutte!