Giusto una settimana fa sono stato al VEEAMONFORUM a Roma. Ho seguito l’intero evento, sia la parte iniziale in mattinata,riservata ai partner sia quella pomeridiana, dedicata ai clienti.
E’ stato un evento molto ben organizzato che ha mostrato quanto VEEAM punti sul nostro paese,di come stia creando una struttura fortemente radicata e di come ormai a livello internazionale, sia diventato il player di riferimento per quanto concerne le soluzioni di backup e disaster recovery , posizione certificata anche dall’ormai celeberrimo Magic Quadrant di Gartner che posiziona VEEAM nel quadrante dei leader del settore.
La mattinata è stata completamente dedicata ai partner, mostrando la capillarità della rete di VEEAM attraverso la presentazione di varie storie di successo, che hanno mostrato come sia vincente la strategia totalmente orientata al canale. Tra i dati più interessanti, quelli riguardanti la correlazione tra utenti di VMware e di VEEAM, quasi il 70% degli utenti VMware utilizza soluzioni VEAAM, e quello riguardante il sempre maggior interesse per le soluzioni cloud di backup e disaster recovery.
La seconda parte, dedicata ai client, ha visto come protagonista il concetto stesso di availability , brillantemente illustrato dal Prof. Carlo Alberto Carnevale Maffè, Professore di Strategia e Imprenditorialità, SDA Bocconi School of Management nella sua presentazione e successivamente esplicitato nella tavola rotonda con tre grandi clienti di VEEAM, ANAS, Banca Popolare di Sondrio e Kuwait Italia.
C’è stata inoltre la sessione tenuta da Danilo Chiavari e Luca dell’Oca che hanno presentato le novità inserite nella nuova versione prossima all’uscita,la Veeam Availability Suite v9.5,e alcuni nuovi prodotti, tra cui l’interessantissimo orchestrator.
Tirando le somme è stato un evento sicuramente più rivolto al lato marketing che a quello prettamente tecnico, ma che ha mostrato la piena maturazione di una azienda che, diventata una dei leader del mercato, punta a portare anche in Italia una vision prettamente focalizzata sul dato e sull’importanza della diponibilità dello stesso in ogni momento